Exploring minor clerics in early medieval Tuscany
Abstract
Il saggio intende fornire una panoramica sui chierici minori nelle fonti di età carolingia, che, a partire dai capitolari episcopali, mostrano un ruolo assai più rilevante in area italica rispetto alle coeve dinamiche osservabili sul suolo francese. Tra le fonti, sono soprattutto le carte – dettagliatamente analizzate – provenienti dall’archivio del monastero di San Salvatore al Monte Amiata a mostrare una consistente presenza di clerici. Essi appaiono generalmente come un gruppo a forte radicamento rurale, differenziato al proprio interno secondo livelli non omogenei di educazione e alfabetizzazione, ma di una qualche eminenza sociale in ambito locale e con larga presenza di individui adulti con prole. La prevalenza di quest’ultima, ampia fascia di clerici potrebbe essere correlata alla struttura delle pievi dell’Italia centro-settentrionale e alle modalità di trasmissione dell’ufficio ecclesiastico che esse presentavano secondo la linea padre/figlio e zio/nipote. Tra le altre cose, sarà proprio l’appannamento di una netta divisione di status laico/ecclesiastico a preoccupare, inducendo a trovare soluzioni, i riformatori che, nel secolo XI, giungeranno in Italia da altre regioni dell’Europa occidentale.
Keyword
Chierici minori; celibato ecclesiastico; monastero del Monte Amiata; documenti privati.
Full Text
PDF-EN (English)DOI: http://dx.doi.org/10.6092/1593-2214/5076
NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn%3Anbn%3Ait%3Aunina-20420
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RM Rivista è edita da Firenze University Press, realizzata con Open Journal System e pubblicata dal Centro di Ateneo per le Biblioteche dell'Università di Napoli Federico II. | Direttore responsabile: Andrea Zorzi | ISSN 1593-2214 | © 2000 | Registrazione: Cancelleria del Tribunale di Firenze, n° 5542, 27/12/2006 |